Come pulire i vetri con l’ammorbidente

Come pulire i vetri con l’ammorbidente

L’ammorbidente non serve solo per un bucato morbido e profumato: scopriamo come usarlo per pulire i vetri

Con l’arrivo della primavera, giunge il momento di effettuare le ricorrenti pulizie. Tra quelle più profonde non si possono certo dimenticare i vetri e gli specchi che, in un modo o nell’altro, hanno sempre qualcosa che non convince. Ogni volta che si sente parlare di ammorbidente, sicuramente la propria mente immagina il dolce profumo che si inebria tra le lenzuola o il bucato appena steso. Con il metodo descritto nella guida che segue, che prevede anche l’utilizzo di questo prodotto, riuscirete ad ottenere dei vetri splendenti su cui specchiarvi, usando solo oggetti come dell’ammorbidente, dell’acqua, due panni in microfibra e un po’ di pazienza. Vediamo insieme come procedere passo dopo passo.

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Come pulire i vetri con l’ammorbidente

Se anche voi avete sempre avuto una sola ed unica concezione del normalissimo flacone di ammorbidente, allora sappiate che esso può essere molto, ma molto di più. Pare, infatti, che la sua azione specifica riesca a compiere dei veri e propri miracoli sulle superfici di vetri e specchi e questo metodo, ve lo garantiamo, funziona! Niente più gomiti del tennista mentre si cerca di pulire le finestre da quelle orribili macchie di sporco incrostato, o dalle centinaia di impronte lasciate dalle mani dei bambini.
Per pulire i vetri con l’ammorbidente, il procedimento che andrete a svolgere non è molto diverso da quello a cui probabilmente siete già abituate. Vi serviranno semplicemente il classico secchio delle pulizie, panni in microfibra e, chiaramente, dell’ammorbidente. Non occorre scegliere un ammorbidente specifico che sia più o meno profumato o delicato; quello che possedete in casa al momento andrà benissimo, fidatevi.

Occorrente

  • Ammorbidente
  • Secchio
  • Panni in microfibra
  • Guanti
  • Acqua
Alberi dalla finestra

Pulire i vetri con uno straccio in microfibra

Come prima cosa versate dell’acqua tiepida o leggermente calda nel secchio che utilizzate di solito per le vostre pulizie domestiche. Servitevi di guanti per evitare il troppo contatto con l’ammorbidente che aggiungerete in seguito. Versate nel secchio mezzo tappo del vostro ammorbidente preferito. Utilizzate uno straccio in microfibra e, strizzandolo bene, cominciate a passarlo più volte sui vetri e sugli specchi di casa. Durante la pulizia sentirete un profumo di pulito che vi invoglierà sempre di più a continuare questo lavoro che a volte risulta essere particolarmente noioso e poco soddisfacente.

Asciugare le superfici bagnate

Se l’acqua comincia a diventare eccessivamente sporca, cambiatela con altra acqua, altrimenti il risultato potrebbe non essere quello che vi aspettate. A questo punto comincia la parte migliore e soddisfacente, cioè quella in cui vedrete splendere finalmente e senza aloni i vostri tanto temuti specchi e vetri di casa. Prendete l’altro straccio in microfibra e cominciate ad asciugare tutte le superfici in cui avete passato il primo panno al fine di non lasciare spiacevoli aloni. Questo lavoro potrebbe richiedere un bel po’ di tempo, ma alla fine il risultato che riuscirete ad ottenere sarà davvero sbalorditivo e soddisfacente. Nel caso in cui non possedeste un panno in microfibra di riserva, potrete sempre sostituirlo con dei comuni fogli di giornale. Ripetete il procedimento fino a quando i vetri non saranno completamente puliti.

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Verificare l’efficacia della pulizia svolta

Tra l’altro con questo metodo potrete avere gli specchi e i vetri di casa puliti e splendenti per quasi un mese, perché risultano essere sgrassati a fondo; ma la vera “chicca” sta nel fatto che questi, poi, profumeranno! Dopo tutti questi passaggi avrete finalmente ottenuto la brillantezza e la pulizia che tanto desideravate. State bene attente, quindi, a non utilizzare un prodotto il cui odore non vi è particolarmente gradito, perché dovrete sopportarne l’essenza per un bel po’ di tempo. L’unica pecca di questo metodo è il fatto che non sia ecologico, quindi andateci piano con l’ammorbidente. 

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