Come pulire diverse superfici in rame

1/6 – Introduzione

Il rame è sicuramente uno dei metalli più noti già dall’antichità e che, ancora oggi, trova largo impiego nella fabbricazione di oggetti come monete, tubature di gas ed acqua, e per la realizzazione di padelle e pentole, così come mille altre applicazioni. Ognuno di voi avrà nella propria casa almeno un arnese fatto con questo materiale e sapete bene quanto sia difficile mantenerli in condizioni ottimali. In questa guida, troverete dei consigli utili su come pulire diverse superfici in rame tenendo conto che sia dorato, verniciato, cesellato o semplicemente rovinato. Vediamo quindi come procedere.

2/6 Occorrente

  • acqua
  • aceto
  • Spugna
  • mezza cipolla o mezzo limone
  • panno di lana
  • foglie di carciofo
  • detersivo
  • pelle di daino
  • farina gialla
  • batuffolo di cotone
  • alcol
  • spazzola da cucina
  • vino rosso
  • panno umido
  • sale

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Come prima cosa, per pulire accuratamente il rame verniciato, il metodo più valido è quello di servirsi di una miscela fatta con acqua e aceto e, armati di una spugna (non abrasiva), bisogna sfregare la superficie da pulire in modo deciso (ma non aggressivo) assestando brevi “strappi”. Per la pulizia del rame, cesellato il processo è diverso: questa volta, dovrete sfregare la superficie da trattare con mezza cipolla (naturalmente cruda) o mezzo limone. Una volta fatta questa operazione, risciacquate il manufatto con acqua calda, per poi asciugarlo con cura utilizzando un panno di lana riscaldato.

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Successivamente, per rendere splendente del rame antico, utilizzate invece delle foglie di carciofo bagnate nell’aceto. Anche qui con pazienza sfregate, lavate e infine asciugate bene. In seguito, nel caso di un oggetto dorato, utilizzate acqua tiepida e detersivo, per poi sciacquare il tutto con acqua bollente. Dopo aver fatto ciò, fate asciugare all’aria e poi servitevi di una pelle di daino per lucidare. Se il vostro oggetto è solamente rovinato, ad esempio dal fuoco, dovrete utilizzare della farina gialla (mais) bagnata con l’aceto riscaldato, quindi sfregate questa miscela sulla superficie da pulire.

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Arrivati a questo punto, nel caso in cui vi troviate dinnanzi a delle macchie cosiddette verderame, basterà passare un semplice batuffolo di cotone imbevuto in un po’ di alcool, oppure una spazzola da cucina bagnata nel vino rosso e procedere come negli altri casi sopra indicati. Infine, se avete la necessità di pulire del rame semplicemente annerito, sfregate con un po’ di forza utilizzando un panno umido con sale ed aceto, dopodiché risciacquate e poi asciugate. Come avrete potuto notare, per far risplendere il rame come un tempo, basterà semplicemente seguire i metodi descritti precedentemente. Buon lavoro!

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