Come progettare un impianto di videosorveglianza

1/8 – Introduzione

In questo articolo vogliamo dare una mano concreta, a tutti i nostri lettori, che sono appassionati del fai da te, a capire come e cosa poter fare per progettare un semplice impianto di videosorveglianza, magari nel proprio appartamento, per scongiurare degli attacchi da parte di ladri. Iniziamo subito con il dire che gli impianti di videosorveglianza sono davvero molto utili strumenti per la sicurezza della casa e delle aree di lavoro. Grazie alle moderne videocamere diventa possibile monitorare qualunque ambiente da remoto, vigilando sulla sicurezza della propria casa e dei propri famigliari mentre ci troviamo in qualunque luogo. Negli ultimi 20 anni, i design del sistema cctv analogico non sono cambiati molto. Tuttavia, il tradizionale sistema di sorveglianza cctv non soddisfa più le esigenze odierne e le esigenze future. È innegabile che l’industria della sicurezza si stia spostando da sistemi di videosorveglianza analogici a sistemi di sorveglianza IP. Per soddisfare la richiesta di sicurezza molto più elevata dalle esigenze del cliente, sempre più installatori di sicurezza stanno iniziando a studiare la tecnologia di sorveglianza IP e offrono un sistema di sicurezza basato su rete IP per varie soluzioni di videosorveglianza.

2/8 Occorrente

  • WebCam
  • Computer (anche un modello poco prestante e datato)
  • Windows
  • Connessione Internet
  • Telecamera

3/8 – Posizionare la telecamera

Dal momento che il filmato è compresso in formato digitale, può essere trasferito attraverso una singola rete Ethernet (LAN o WAN), dove è possibile accedervi da qualsiasi luogo tramite Internet. Oggigiorno, l’industria si allontana dall’analogico al digitale e il cavo Ethernet si allontana dai tradizionali cavi coassiali. La prima cosa che dobbiamo dire è che il modo più rapido ed economico, proprio per realizzare un impianto di videosorveglianza, consiste nello sfruttare un comune computer portatile od un computer fisso, dotato di videocamera web. Posizionando la videocamera in modo da inquadrare l’area che desideriamo tenere sotto controllo, potremo sia vedere che registrare tutto ciò che passa sotto il nostro occhio digitale, semplicemente collegandoci in sessione da remoto sul computer che abbiamo lasciato a guardia della nostra casa.

4/8 – Registrare il video

Nei sistemi operativi Windows e nelle maggiori distribuzioni Linux sono già inclusi tutti i programmi necessari, per effettuare il collegamento da remoto, comandare la videocamera e registrare il flusso video. I vantaggi di utilizzare un computer come tramite verso la webcam sono molteplici: possiamo anche pensare di programmare il computer per accendersi e spegnersi od inviarci un avviso quando rileva un movimento, proprio nell’area video-controllata.

5/8 – Utilizzare una webcam

Un altro modo per poter video-sorvegliare una zona è l’utilizzo di webcam ip: particolari webcam che grazie ad un server video incorporato possono trasmettere in autonomia il segnale video attraverso internet verso un qualunque dispositivo mobile. Il costo di queste soluzioni varia molto in base ai requisiti desiderati, ma le potenzialità sono molto invitanti. Numerosi modelli consentono un uso molto versatile e permettono di creare un vero e proprio sistema di controllo e registrazione a distanza.

6/8 – Impiegare il computer

Un’ultima soluzione consiste proprio nello sfruttare i lati migliori delle due precedenti: possiamo in questo caso, infatti combinare l’uso di un computer controllato da remoto, con più webcam a basso costo opportunamente cablate. In questo caso, avremmo la flessibilità ed i costi contenuti di una soluzione semplice come la prima esposta, ma le potenzialità di controllo tipiche delle webcam ip. In questo modo, la nostra casa sarà di certo molto sicura ed al riparo dai malintenzionati.

7/8 Guarda il video

8/8 Consigli

  • Ricorda che le aree soggette a sorveglianza video devono essere opportunamente segnalate

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