Come prevenire il problema della muffa

1/4 – Introduzione

La muffa è un fungo pluricellulare, si trova spesso sui cibi avariati, ma è anche utilizzata nella produzione di formaggi, come il gorgonzola, e di antibiotici; questo organismo si forma negli ambienti particolarmente umidi, soprattutto se non vengono adeguatamente arieggiati. È particolarmente nocivo alla salute, perché emette spore che possono essere respirate, causando irritazioni al sistema respiratorio. Può essere causa anche di stanchezza e di mal di testa, poiché agisce sul sistema nervoso. In questa guida vedremo come prevenire il problema della muffa, e come eliminarlo.

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Bisogna ispezionare spesso anche la soffitta e la cantina, per verificare eventuali infiltrazioni di acqua dal tetto, o perdite dalle tubazioni. Poiché la muffa non sopporta la luce, facciamo in modo che entri in casa per il maggior tempo possibile, tenendo aperte tende e persiane; e nei giorni particolarmente umidi evitiamo di aprire le finestre. Anche tenere in casa ad asciugare i panni bagnati, o avere piante in vaso, aumenta l’umidità dell’aria; potrebbe essere utile usare un deumidificatore elettrico, o un contenitore contenente sali igroscopici.

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Se poi, nonostante siano state prese tutte le precauzioni necessarie, la muffa è presente in casa, la cosa da evitare assolutamente è cercare di toglierla raschiandola con una spugna, o con una spazzola; infatti, grattando, le spore si propagano ad altre parti del muro e nell’aria, rendendo più grave la situazione. Utilizzando guanti e mascherina, per evitare intossicazioni, bisogna tamponare le zone da trattare con un panno inumidito con acqua ossigenata a 130°, oppure con aceto bianco, senza sfregare. È molto efficace anche vaporizzare sulla parete, con uno spruzzino, la candeggina, lasciare asciugare, poi vaporizzare di nuovo, fino alla completa pulizia del muro.

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Si ricorda infine, di utilizzare deumidificatori e condizionatori d’aria, specialmente se si abita in zone con climi caldi e umidi, per ridurre l’umidità nell’aria. Mantenere l’umidità interna al di sotto del 60%, se è possibile. È possibile misurare l’umidità relativa con un igrometro, uno strumento poco costoso disponibile in molti negozi di ferramenta. Assicurarsi che le linee di scarico siano senza ostacoli e fluiscano correttamente. Tenere la casa al caldo quando fa freddo. Quando la temperatura scende, l’aria non è in grado di trattenere l’umidità e la condensa sulle superfici fredde, può favorire la crescita di muffe. Eseguire l’isolamento delle superfici fredde, come le pareti esterne, i pavimenti e le finestre, per ridurre la formazione della condensa.

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