Come preparare le pareti prima di piastrellare

1/9 – Introduzione

Come vedremo nel corso di questa guida, un lavoro di applicazione di piastrelle sopra una parete non può essere lasciato al caso. Un simile lavoro dev’essere progettato con attenzione in ogni specifica fase. Sia in quella iniziale, che consiste nella vera e propria preparazione della parete, sia in quella finale, che consiste nell’applicazione vera e propria delle piastrelle. Vediamo dunque, qui di seguito, come preparare le pareti prima di piastrellare.

2/9 Occorrente

  • Piastrelle
  • Adesivo per piastrelle
  • Detergente per pareti
  • Stucco
  • Nastro adesivo isolante
  • Carta vetrata
  • Spatola per stucco
  • Listello di legno
  • Matita nera grossa

3/9 – Detergere le pareti

Il primo consiglio fondamentale da seguire prima di applicare delle piastrelle in una parete, è di accertarvi che quest’ultima possa essere piastrellata senza difficoltà. Per verificare, vi consiglio di munirvi di nastro adesivo isolante e di applicarlo sulla parete per almeno una notte. Il giorno seguente provate a staccarlo. Se vi accorgete che insieme al nastro adesivo si stacca anche la pittura della parete, significa che con molta probabilità il vostro lavoro risulterà vano, ovvero privo di risultati soddisfacenti. In quel caso, vi consiglio di rimuovere completamente la pittura prima di piastrellare. Dopo è consigliabile passare un detergente specifico sulle pareti e passare una piccola quantità di stucco. Soprattutto nelle parti in cui la parete presenta crepe o altre imperfezioni. Il detergente per pareti può anche essere scelto nella tipologia spray. L’importante è assicurarsi che sia di qualità. Rivolgetevi ad un comune ferramenta per l’acquisto di questi prodotti.

4/9 – Pianificare il lavoro

Una volta applicato il detergente e lo stucco sulla parete, è necessario provvedere alla vera e propria pianificazione del lavoro. Ovvero tagliare correttamente le piastrelle nell’ipotesi in cui sulla parete siano presenti finestre e/o porte. Ovviamente, se queste non sono presenti, il lavoro risulterà molto più facile. In questa fase cercate di effettuare il lavoro aiutandovi con un listello di legno che funga da misuratore. Iniziate subito dopo aver sistemato le piastrelle sopra una base piana e segnate con precisione la loro larghezza lungo il listello, aiutandovi con una grossa matita nera. A questo punto il listello dovrà essere appoggiato contro la parete, sia in senso orizzontale che in senso verticale. Con quest’ultima operazione sarà possibile constatare che un certo numero di piastrelle andrà necessariamente tagliato.

5/9 – Levigare il muro

Prima di procedere a piastrellare le pareti, occorre assicurarsi un buona base di lavoro. In principio, dopo l’applicazione del detergente e dello stucco, si deve attendere che le pareti siano ben asciutte. Poi, con la carta vetrata, bisogna levigare bene la superficie. Insistendo specialmente nei punti in cui si è provveduto a ricoprire ogni eventuale buco o crepa esistenti. Naturalmente è necessario eliminare ogni possibile traccia di tappezzeria o di carta da parati. In caso si tratti di una parete che sarà a contatto con l’acqua, come per esempio la parete di un bagno, proteggetela con uno strato di cemento prima di piastrellarla. Una volta avuta la sicurezza di una parete ben liscia e levigata, si potrà passare alla fase della posa delle piastrelle.

6/9 – Contare le piastrelle necessarie

L’adesivo utilizzato per applicare le piastrelle al muro dev’essere di qualità, così come lo stucco che serve per ricoprire tutte le fughe. Per calcolare il numero di piastrelle che occorrono per completare l’operazione è sufficiente contare il numero di piastrelle di una colonna verticale, moltiplicando poi questo numero con il numero di piastrelle della colonna orizzontale. Ne ricaverete il numero di piastrelle che vi occorre. Oppure basterà semplicemente misurare la lunghezza e la larghezza delle pareti per trovare l’area. Dopodiché non resta che dividere il numero ottenuto per la misura delle piastrelle da acquistare. Il risultato ricavato non è altro che il quantitativo di piastrelle occorrenti.

7/9 – Conservare eventuali piastrelle di scorta

Ricordate infine che, per non rischiare di ritrovarsi senza piastrelle e di essere costretti ad applicare piastrelle completamente diverse, è consigliabile conservare una decina di piastrelle in più. Così facendo, potrete da effettuare agevolmente delle sostituzioni in caso di rottura delle stesse o nell’ipotesi in cui fosse necessario procedere alla riparazione di fili elettrici o addirittura di tubature.

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9/9 Consigli

  • Proteggete le mani con dei guanti da lavoro ed il pavimento con dei giornali disposti a terra.

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