Come impiattare i primi

1/8 – Introduzione

Anche l’occhio vuole la sua parte. E lo sanno bene gli chef stellati, sempre impegnati a ideare nuove pietanze ma, soprattutto, ad impiattarle in maniera tale che possano stregare i propri commensali ancor prima dell’assaggio decisivo. Non è sufficiente, insomma, sapersi destreggiare ai fornelli, se si vuole stupire un ospite: la presentazione del piatto è importante tanto quanto il gusto, perché ingolosisce e stuzzica la curiosità del palato. Anche se all’apparenza può sembrare semplice, impiattare bene una pietanza richiede una certa attenzione. Sono ostici in particolar modo i primi piatti, ma se seguirai le nostre dritte imparerai come impiattare i primi in pochi minuti ottenendo risultati degni di una cucina gourmet.

2/8 Occorrente

  • Piatti
  • Coppapasta
  • Forchettone
  • Pinza da cucina
  • Erbe aromatiche
  • Frutta secca
  • Peperoncino

3/8 – Dai la priorità all’estetica del piatto

Se c’è una cosa che bisogna tenere sempre bene a mente, quando ci si accinge ad impiattare un primo piatto, è che non si mangia solo con la bocca ma anche con gli occhi. L’aspetto estetico del piatto merita perciò di non essere assolutamente trascurato. La prima regola d’oro per ottenere una presentazione perfetta è dunque che i colori di ogni singolo elemento del piatto vanno esaltati, il che significa che la composizione finale dovrà tenere conto di questa imprescindibile priorità. Il verde del basilico, il rosso del pomodoro e il viola della cipolla dovranno dunque essere perfettamente visibili anche in mezzo ad un mare di spaghetti e combinati in maniera tale che nessun colore prevalga sull’altro. La seconda regola d’oro riguarda, invece, le decorazioni. Per impiattare in maniera corretta accertatevi di avere in dispensa tutto quello che occorre per fare centro: erbe aromatiche, frutta secca di vario tipo e peperoncino. Senza questi elementi il piatto sarà sì gustoso, ma non bello come merita invece di essere.

4/8 – Munisciti di forchettone e coppapasta per impiattare gli spaghetti

Non tutti i formati di pasta si prestano ad impiattamenti da ristorante. Quelli maggiormente gestibili sono i formati lunghi: suggeriamo, in particolar modo, di optare per tagliatelle, fusilli, linguine e spaghetti se si vuole ottenere un risultato che lasci a bocca aperta i commensali. Per disporre la pasta al meglio nel piatto da portata saranno necessari due accessori: un coppapasta e un forchettone. Il coppapasta, meglio se quadrato, servirà a dare alla porzione una forma ben precisa. L’utilizzo di questo strumento, inoltre, agevola notevolmente l’impiattamento, perché avendo i bordi alti si lavora al suo interno senza correre il rischio di uscire fuori dai confini e di sporcare il resto del piatto. Il forchettone servirà, invece, per modellare la porzione di pasta: arrotolando gli spaghetti attorno ad essa, e girando in senso orario, la pasta prenderà la forma da voi desiderata sviluppandosi in altezza e assumendo un risultato esteticamente molto accattivante.

5/8 – Gioca con i colori e ottiene un piatto da ristorante

Giocare con i colori, come già detto, è assolutamente indispensabile se si desidera ottenere un piatto degno di uno chef. Le pietanze monocromatiche non incuriosiscono e non ingolosiscono, per cui è importante che la palette cromatica della pietanza sia attentamente studiata e congegnata. I colori dovranno essere vivaci e contrastanti, il che significa che se si decide di servire in tavola un piatto di pasta al pesto genovese, sarà consigliabile aggiungere ai lati del piatto due pomodorini tagliati a metà che daranno una luce nuova al piatto. Se la pasta contiene un sugo cremoso, si potrà invece dare croccantezza al piatto aggiungendo delle mandorle o dei pinoli.

6/8 – Lavora di precisione per impiattare la pasta corta

Impiattare come si deve la pasta corta è un lavoro che richiede molta concentrazione. Anche in questo caso occorrerà un coppapasta che marchi le linee guida, ma sarà necessario avere a portata di mano anche una pinza da cucina che permetta di posizionare in maniera millimetrica ogni singolo rigatone, pennetta o farfalla. Generalmente la pasta corta richiede di essere impiattata su una base di legumi o di verdura, ma andrà bene anche una salsa qualunque a patto che sia sufficientemente densa da non espandersi a destra e a sinistra. Una volta impiattata la pasta dovremo dare il tocco finale spargendo in cima alla composizione delle foglie di basilico, del prezzemolo tritato o delle semplici scaglie di parmigiano grattugiato. Gli amanti del piccante potranno anche sbriciolare un peperoncino e posizionarne i semini intorno al piatto creando una sorta di coroncina che ruoti attorno alla pietanza. Nel caso in cui la pasta sia condita con il pesto, sistematela su un piatto liscio, possibilmente al centro, e guarnitela con pinoli e basilico. Se la pasta è condita con i pomodorini, impiattatela al centro e sistemate i pomodorini lateralmente, insieme a qualche foglia di basilico che dia gusto ma soprattutto colore e vitalità ad un piatto semplice e genuino ma, al tempo stesso, gustosissimo.

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8/8 Consigli

  • Fate sempre mini porzioni senza esagerare con le quantità

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