Come fare un colloquio a una colf

1/8 – Introduzione

Quando si decide di affidare la cura della propria casa e della propria famiglia alla professionalità di una colf, per evitare di prendere decisioni affrettate che possano turbare l’equilibrio domestico, è bene organizzare prima di tutto un colloquio conoscitivo con la persona che si ritiene di incaricare, così da fare chiarezza sulle sue attitudini e verificare che sia il profilo lavorativo che effettivamente si sta cercando. Nei passaggi della seguente guida, provvederò a spiegare come fare nel migliore dei modi un colloquio a una colf.

2/8 Occorrente

  • Foglio di carta
  • Penna
  • Curriculum della candidata colf
  • Contratto di lavoro domestico

3/8 – Compilare la lista delle esigenze familiari

Prima di intraprendere un colloquio di lavoro con una candidata colf, è assolutamente necessario munirsi di carta e penna e compilare quella che è la lista delle esigenze familiari. In apparenza questa procedura può sembrare banale e scontata, ma non è possibile cercare determinate caratteristiche in una persona che cerca lavoro come colf se non si hanno ben presenti quali sono i reali bisogni della famiglia. Nel compilare questo tipo di lista, si devono tenere in considerazione alcuni parametri, come ad esempio se la candidata colf deve avere la patente perché magari le persone presenti in casa devono essere accompagnate di tanto in tanto dal medico, oppure se in casa sono presenti delle barriere architettoniche a causa della presenza un anziano invalido e di conseguenza l’aspirante colf deve aver maturato un certo tipo di esperienza con questo tipo di persone. Una volta compilata la lista delle esigenze familiari, quest’ultima deve essere riletta più volte per poter effettuare tutte le opportune correzioni e aggiustamenti.

4/8 – Chiedere il curriculum alla candidata colf

La prima cosa per fare un colloquio a una colf, è convocare l’aspirante colf nella propria casa. Così facendo, se l’esito dell’incontro risulterà positivo, sarà possibile sfruttare fin da subito l’opportunità per illustrare alla nuova governante l’ambiente nel quale si troverà a lavorare. Una volta iniziato il colloquio, dopo le dovute presentazioni, si deve chiedere alla candidata colf di fornire il suo curriculum, così da valutare l’esperienza lavorativa precedentemente maturata. In questo documento, se ben compilato, sarà presente il numero di famiglie nelle quali la colf ha prestato servizio, nonché la composizione di ognuna di esse. Tramite questi dati, si riuscirà a delineare un quadro completo del profilo che che si ha di fronte, venendo a sapere per esempio se la colf ha già praticato con anziani e bambini.

5/8 – Osservare le maniere e i modi con cui la candidata colf si relaziona

Nell’arco del colloquio a una colf, oltre a prestare attenzione alle risposte che darà, si deve cercare di osservare anche le maniere e i modi con cui la candidata si relaziona: soprattutto se tra i compiti ad essa riservati ci sarà anche quello di svolgere il ruolo di tata, sarà infatti bene affidare la cura dei bambini ad una persona educata e posata, che non risulti essere un cattivo esempio per i propri figli. Nel caso in cui questo primo approccio abbia un esito positivo, è opportuno fare partecipi dell’incontro anche i bambini, cosicché la prima conoscenza tra loro e la nuova governante avvenga davanti ai propri occhi, che potranno valutare attentamente se la colf utilizza metodi e linguaggi appropriati e che coinvolgano i bambini stessi. Se già fin dall’inizio risulta una certa armonia fra i bambini e la candidata colf, ci sono tutte le premesse per una successiva assunzione.

6/8 – Trattare con la candidata colf la parte contrattuale

Se il colloquio risulta superato e se il proprio intuito dice che la persona che si ha davanti merita la relativa fiducia, si passa successivamente a trattare con la candidata la parte contrattuale, istruendola punto per punto su ciò che ci si aspetta da lei e su quanto si è disposti a retribuirla. Una volta prese in esame tutte le possibili situazioni, a partire dalle vacanze, arrivando ai permessi e alle ore di lavoro, e raggiunto un completo accordo, si potrà definire concluso il colloquio con quella che sarà a tutti gli effetti la nuova colf. Ricordarsi sempre che per la colf, come per qualsiasi altro lavoratore, è previsto inizialmente un periodo di prova prima di passare all’assunzione vera e propria. Durante questo periodo, occorre verificare che la colf si presenti a casa sempre con la dovuta puntualità e che durante le ore di lavoro sia sempre molto concentrata.

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8/8 Consigli

  • Quando si consulta il curriculum della candidata colf, è sempre utile chiedere le referenze di quest’ultima a qualche famiglia presso cui ha prestato servizio.

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