Come conservare la mozzarella di bufala

1/4 – Introduzione

La mozzarella di bufala, tipicamente preparata nei caseifici campani, è conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo. Il termine mozzarella deriva dal metodo di lavorazione denominato “mozzatura” che viene eseguito per dividerla, e creare la tipica forma che la contraddistingue tra i latticini. In questa guida a tale proposito, ci occupiamo di come conservarla sia in casa, che per trasportarla da parenti o amici.

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Per mantenere la freschezza di questo delizioso prodotto caseario non è affatto difficile; infatti, la cosa essenziale da fare, è di tenerla sempre completamente immersa nel suo liquido, togliendola solo quando deve essere consumata. Se tuttavia si preferisce gustarla leggermente meno sapida, prima di mangiarla si può anche scegliere di sciacquarla velocemente con acqua di rubinetto o di bottiglia. In caso di acquisto di un buon quantitativo, c’è inoltre la possibilità di conservarla in due modi: il primo in acqua fredda, mentre il secondo nel frigo (nella parte bassa) ad una temperatura ottimale di 16/18 gradi centigradi.

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Se invece la mozzarella di bufala intendiamo conservarla molto più a lungo, sia per consumarla ancora fresca che per arricchire pizze o cucinare pasta con questo ingrediente, bisogna adottare alcuni accorgimenti. Il primo, ci consente di tenerla perfettamente spugnosa per almeno tre giorni, riempendo una zuppiera con latte di vaccino, ed immergervi la mozzarella senza la busta di plastica e comprensiva del suo liquido. L’importante è ricoprirla con un piatto dello stesso diametro, e la conservazione può avvenire comodamente nella parte bassa del frigo. In alternativa, possiamo acquistare dei contenitori in polistirolo e chiuderli ermeticamente, inserendo la mozzarella senza estrarla dalla confezione in cui è stata venduta.

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Quest’ultima soluzione, è l’ideale per il trasporto in altri luoghi, in quanto il polistirolo mantiene intatta la temperatura interna, per cui è sufficiente conservare il contenitore nel frigo e poi utilizzare una borsa termica (con l’aggiunta di ghiaccio nei mesi estivi), per garantire la sua fragranza naturale. Infine, se intendiamo conservarla per imbottire cibi o per una pizza, la mozzarella la possiamo mettere in recipiente di plastica specifico per alimenti e congelarla, per poi utilizzarla, riscaldandola semplicemente a bagnomaria, ed usarla sulle nostre pietanze. Siamo giunti ormai a questo terzo ed ultimo passo della guida.

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